A Villa Verucchio un nuovo capitolo della pittura trecentesca

Riemerge dopo 700 anni un importante affresco dietro al coro ligneo della Chiesa di Santa Croce a Villa Verucchio

Modificato il: 09-01-2024

La Romagna è una terra da scoprire, che sa meravigliare e sorprendere in ogni momento.

 

Nel suo immediato entroterra, e precisamente nella Chiesa di Santa Croce di Villa Verucchio, dietro al coro ligneo è stato scoperto, in maniera casuale, un antico affresco raffigurante un commovente Cristo in Pietà.

 

Ad una prima analisi di alcuni studiosi, l’opera risalirebbe all’epoca trecentesca, e sta emergendo anche l’ipotesi che sia addirittura attribuibile a Pietro da Rimini, esponente della stagione pittorica del Trecento riminese, di cui in provincia si hanno poche tracce, come il tardo Crocifisso di Santarcangelo e due tavolette di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini esposte temporaneamente al Museo della Città.

Si tratta di scenari e ipotesi di notevole suggestione e naturalmente da studiare e approfondire con cura, che evidenziano comunque la straordinarietà della scoperta e l’acquisizione al patrimonio locale di un’altra importantissima opera trecentesca. 

 

Va tra l’altro ricordato che proprio per la Chiesa di Villa Verucchio era stata realizzata una grande pala d’altare, opera del pittore trecentesco riminese Giovanni Baronzio, parte della quale è oggi esposta a Roma presso Palazzo Barberini, mentre l’altra parte è stata acquisita nel 2006 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e depositata poi sempre al Museo della Città di Rimini. 

Per tutte le info su Verucchio: tel. 0541 670222